Messaggi dal carcere per intimidire il sottosegretario
I retroscena sul sindaco accusato di corruzione
Messaggi dal carcere, inviati attraverso i parenti, che sarebbero serviti ad intimidire il sottosegretario Gioacchino Alfano. E’ questo che avrebbe spinto il pubblico ministero a dare il parere negativo al rientro in provincia di Caserta dell’ex sindaco di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia. Lo scrive questa mattina Il Mattino in un articolo a firma di Marilù Musto.
Il pubblico ministero Gerardina Cozzolino ha scritto nel proprio parere negativo che “nel colloquio nel carcere di Santa Maria il 5 e il 7 ottobre del 2016, De Lucia avrebbe indotto la figlia e il figlio a contattare diverse persone al fine di far emergere “il fatto della motocicletta” del “capo della segreteria di Alfano” definito in maniera spregevole”. Il sottosegretario Alfano proprio nei giorni scorsi è stato uno dei testimoni del processo a carico dell’ex consigliere regionale dell’Udc ed ex sindaco di San Felice a Cancello, finito in carcere per due inchieste per corruzione.