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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Macchia nera nel mare, il dossier della Regione svela: "Sversamenti iniziati il 4 maggio"

Le prime vedute delle foto satellitari comparate alle immagini eseguite con i droni

Gli sversamenti di liquami nel mare di Castel Volturno, nei pressi della foce dell'Agnena, hanno avuto inizio lunedì 4 maggio 2020, fino a sostanzialmente esaurirsi il 7 maggio. E' questo quanto emerge dalle prime vedute delle foto satellitari (comparate alle immagini eseguite con i droni) al vaglio dello Sma Campania, la società della Regione Campania impegnata ad approntare uno specifico dossier cronologico sul gravissimo inquinamento.

A renderlo noto è il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che ha spiegato: "Ho ricevuto comunicazione dall'Arpac che i risultati delle indagini microbiologiche e chimiche effettuate presso la foce del torrente, dopo il grave inquinamento dei giorni scorsi, sono state sottoposte a segretazione dall’Autorità Giudiziaria, a seguito dell’apertura di un apposito fascicolo d’indagine. Pur comprendendo l’attesa generale per conoscere elementi utili a comprendere l’accaduto, occorre rispettare le decisioni della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che prontamente ha avviato le indagini sul gravissimo inquinamento".

"L’accertamento delle responsabilità e l’individuazione degli autori sono, in questo momento, di primario interesse su tutto - ha sottolineato Bonavitacola - Il dossier cronologico che stiamo completando sarà visionabile a partire da lunedì prossimo, 11 maggio 2020. L’attivazione di un puntuale e metodico sistema di monitoraggio dovrà consentire per il futuro di rilevare con pronta tempestività fenomeni di assoluta e ingiustificabile gravità come quello che si è verificato alla foce dell’Agnena".

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