Revocata la misura della sorveglianza speciale per Silvana Limaldi, già condannata per estorsione ed armi aggravati dal metodo mafioso e madre di Pietro Falcone, affiliato al clan dei Casalesi e destinatario di un agguato (fallito) del killer dei Casalesi Giuseppe Setola nel dicembre del 2008 quando il "gruppo di fuoco" esplose diversi colpi all'indirizzo della sua abitazione di Aversa ferendo, nella circostanza, una vicina di casa.

I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere hanno valutato non attuale la pericolosità sociale di Limaldi, difesa dagli avvocati Gaetano Laiso e Felice Belluomo, disapplicando misura della sorveglianza speciale disposta in seguito alla scarcerazione della donna nel gennaio dello scorso anno e poi sospesa. 

Come detto Limaldi è la madre di Pietro Falcone e moglie di Ettore Falcone, capozona del clan ucciso a Parete nel 1990. Era la notte del 12 dicembre 2008 quando Setola esplose contro l'abitazione di Pietro Falcone diversi colpi di kalashnikov. L'agguato fu intercettato dagli inquirenti attraverso una microspia inserita nell'auto del commando.