Finisce sotto processo per un litigio al cellulare
L'uomo stava discutendo con una parente quando di lì passarono i carabinieri
Stava litigando al telefono in maniera decisamente animata quando di lì passarono i carabinieri che interpretarono quelle offese come proferite nei loro confronti. Per questo motivo è finito sotto processo Armando G. di Caserta.
L'accusa nei suoi riguardi era di violenza e minaccia rivolte ai pubblici ufficiali, ritenuti ingiuriati dall'uomo che in realtà stava parlando con una parente. Questa la tesi sostenuta in aula dai difensori dell'imputato Achille D'Angerio e Natalino Giannotti ed accolta dal giudice Dessi del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha assolto l'uomo ritenendo quelle offese non rivolte ai militari di passaggio.