Lite di condominio finisce a botte, condannato architetto

Condannato a 10 mesi di reclusione un 49enne di San Marco Evangelista, architetto in servizio presso il comune di residenza per lesioni aggravate in concorso con il padre di 78 anni ed il fratello di 45 anni (questi ultimi 2 assolti) ai danni del loro condomino. È quanto stabilito dal giudice monocratico Federica Villano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La lite si verificò a San Marco Evangelista il 27 maggio 2017 per futili motivi.

L'architetto ed i suoi familiari ritenevano il condomino (con un passato di precedenti di polizia giudiziaria) un 'delinquente che non stava al suo posto'. Nacque un diverbio molto acceso per questioni condominiali che finì con l'aggressione ai danni del condomino, assistito dall'avvocato Vincenzo Iorio, con una spranga di ferro. La vittima venne colpito dal dipendente comunale con la spranga alla testa. Ciò gli provocò una lesione giudicata guaribile in oltre 30 giorni con conseguente ricovero in ospedale.

Avviate le indagini dalla Procura sammaritana vennero individuati i tre congiunti come responsabili. Il giudice monocratico ha però ritenuto responsabile del reato di lesioni aggravate solo l'architetto pronunciando formula assolutoria nei confronti del padre e del fratello, tutti assistiti dall'avvocato Paolo Ascione. L'architetto è stato poi condannato anche al risarcimento del danno in favore della persona offesa.