La lettera del boss viene "bloccata" in carcere
Il messaggio doveva essere fatto recapitare all'esterno. La Cassazione boccia il ricorso
Ancora problemi con le lettere dal carcere di Antonio Basco, esponente di spicco del clan dei Casalesi. Il ras 49enne, detenuto al 41 bis, si era lamentato per il trattenimento di una missiva da far recapitare all'esterno da parte dell'amministrazione penitenziaria.
Ma sia il magistrato di sorveglianza sia la Corte di Cassazione hanno rigettato la sua istanza. In particolare gli ermellini hanno dichiarato il ricorso presentato da Basco "inammissibile" in quanto personamlmente presentato dal detenuto.
Non è la prima volta che le lettere di Basco vengono bloccate prima di varcare la soglia dell'istituto penitenziario. Già a luglio venne trattenuta un'altra missiva verso l'esterno con la quale, ad avviso dei giudici di sorveglianza, Basco voleva veicolare all'esterno messaggi ad altri sodali.