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Cronaca Teano

Omicidio Mollicone, giornata di interrogatori per ricostruire i movimenti di Serena

Gli inquirenti hanno ascoltato due donne. Per il suo omicidio è indagata una famiglia di Teano

Giornata di interrogatori quella di ieri al palazzo di Giustizia di Cassino per gli inquirenti e il magistrato Maria Beatrice Siravo, che avranno tempo fino al 14 ottobre prossimo per indagare sulla morte di Serena Mollicone, la studentessa di Arce uccisa nel giugno 2001 nella caserma dei carabinieri.

Al centro degli interrogatori, quali sono stati sottoposte diverse persone, il tentativo di ricostruire come la ragazza abbia raggiunto la caserma dei carabinieri da Sora, chi ha incontrato Serena e chi era a conoscenza della sua ‘visita’ nella struttura.

Come racconta FrosinoneToday, gli inquirenti hanno interrogato due donne: la titolare di un bar e una conoscente di Serena Mollicone. La prima, nel corso degli anni, ha più volte ribadito di aver visto la ragazza la mattina della sua scomparsa, salvo poi ritrattare. L’altra donna sostiene invece di aver incontrato la giovane studentessa liceale, poco dopo le 11 di venerdì primo giugno, in paese, tra le bancarelle e mentre in compagnia di un'altra ragazza si dirigeva in direzione della caserma.

Per la morte della ragazza sono indagati l'ex comandante della stazione di Arce Franco Mottola di Teano, la moglie Anna, il figlio Marco, l'ex vice comandante della stazione di Arce, il luogotenente Vincenzo Quatrale, e l'appuntato Francesco Suprano.

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