rotate-mobile
Cronaca Bellona

Droga market della 'zia': "Passo a prendere le camicie"

Gli indumenti per celare l'acquisto di cocaina nelle intercettazioni dei carabinieri

Cristina Gravante, arrestata nell'ambito dell'inchiesta sullo spaccio di droga tra Bellona, Vitulazio e Castel Volturno, era la "Zia".

Dalle intercettazioni non solo Carlo Gravante, suo parente davvero ed indagato nello stesso procedimento, ma anche gli altri indagati la chiamano con l'appellativo parentale. In una delle intercettazioni un acquirente contatta la "zia" spiegandole di aver appena finito di lavorare e annunciandole che da lì a breve sarebbe passato da lei per ritirare delle camicie, nome in codice utilizzato in questa circostanza per indicare lo stupefacente ed in particolare la cocaina.

"Domani sera tengo il matrimonio del gemello - dice l'acquirente che si presenta come il biondo - Le 5 camicie me le posso venire a prendere adesso' Così domani non vengo proprio? Però 5 camicie mi servono perchè le devo provare". Per gli inquirenti che ascoltano la registrazione le cinque camicie sono 5 grammi di cocaina. Gravante risponde che non è possibile perché "non ci sta neanche quella che tiene i panni, questa qua che tiene la roba".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Droga market della 'zia': "Passo a prendere le camicie"

CasertaNews è in caricamento