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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

Le intercettazioni entrano nel processo al sindaco

De Filippo accusato di voto di scambio insieme alla consigliera Esposito ed altri 6

Siamo alle schermaglie iniziali. Il processo al sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo e di altre sette persone, accusate a vario titolo per un'ipotesi di voto di scambio alle ultime elezioni amministrative, entrerà nel vivo solo dopo l'estate. 

Stamattina dinanzi ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stato conferito l'incarico al perito che dovrà materialmente trascrivere le intercettazioni ritenute di valenza probatoria e che vedono protagonisti, oltre a De Filippo, anche gli altri imputati: l’ex consigliera comunale Teresa Esposito, i fratelli Eduardo e Giovanni, la mamma Carmela Di Caprio, il funzionario del Comune Enrico Pisani, l’imprenditore Salvatore Esposito e Nunzia Di Donato. Il lavoro del consulente finirà nel fascicolo del processo alla prossima udienza, fissata a fine settembre, quando in aula compariranno anche i primi testimoni.

L'indagine riguarda le elezioni 2018: secondo la procura della Dda il sindaco avrebbe ottenuto l'appoggio di un imprenditore in cambio di 'controlli vessatori' ai danni di un concorrente nella distribuzione del gas. Un accordo facilitato, secondo l'accusa, dalla famiglia Esposito per la presenza di Antonio, considerato il referente del clan Belforte a Maddaloni. Gli indagati sono accusati a vario titolo, di corruzione elettorale aggravata dall’articolo 7.

Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Franco Liguori, Dezio Ferraro, Massimo Trifari, Aldo Tagliafierro e Mario Corsiero.

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