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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

L’INTERCETTAZIONE Le minacce del capo: “Sono io quello che comanda tutta Marcianise”

Ecco come Salvatore Letizia si imponeva come capo grazie alle intimidazioni

Non si occupava personalmente della gestione delle piazze di spaccio (un compito affidato a Giovanni Pontillo), ma secondo gli inquirenti era il “capo indiscusso” dell’organizzazione criminale dedita al traffico di droga tra Marcianise, Maddaloni e Capodrise. Parliamo di Salvatore Letizia, il 37enne di Marcianise raggiunto da un‘ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’inchiesta della procura antimafia di Napoli che ha messo nel mirino degli investigatori 40 persone (di cui 16 in carcere, 15 agli arresti domiciliari e 9 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).

“COMANDO TUTTA MARCIANISE”

Secondo la Dda Salvatore Letizia era quindi il leader del gruppo criminale, con maggiore potere decisionale rispetto al fratello Primo in virtù della sua “primogenitura”. Una circostanza confermata anche da alcune intercettazioni in cui Letizia si pone come “capo” grazie allo stato di intimidazione che il suo nome incute negli spacciatori che non sottostanno alle regole dell’associazione. Particolare importanza hanno infatti alcune parole di Letizia che, per minacciare un pusher, rivela come sia “quello che comanda tutta Marcianise”.

L’INTERCETTAZIONE

Il clima di ‘terrore’ generato dal nome Letizia emerge chiaramente in una intercettazione ambientale avvenuta bordo della Mini Cooper in uso a Giovanni Pontillo, alla presenza proprio di Salvatore Letizia, Nicola Viciglione (35enne di Marcianise, finito in carcere) e Francesco Stellato (25enne di Marcianise, raggiunto da ordinanza do obbligo di presentazione alla pg).

Pontillo arresta la marcia della sua vettura, mentre Viciglione invita Stellato a salire in auto.

Letizia: Sai chi sono io?

Stellato: No!

Letizia: Sono Salvatore Letizia! Adesso te lo dico chi sono io… quello che comanda tutta Marcianise! Te lo di a te... come vendi un altro grammo di “fumo” ti rompo la testa qui fuori!

Stellato: Allora la prossima volta lo prendo da te

Letizia: Adesso si!

Un concetto ribadito poco dopo, nella stessa conversazione.

Letizia: Tu il bravo ragazzo devi fare! Vuoi vendere la “roba” e devi prenderla da me! Ok? Hai capito?

Stellato: Io dove lo prendo prendo, a me non interessa! Se lo prendo da te, il “fumo” è buono, anzi il vostro “fumo” è buono... anzi è per me è meglio! Perché lui lo sa che “fumo” da…! No, ma lui mi fai il piacere! Nicola (Viciglione) tu non hai mai fatto il nome “Letizia”…Nicola tu sei venuto... Se tu mi dici “io lavoro con Salvatore Letizia, lui mi ha detto… non sei venuto a loro nome!

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