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Cronaca Casapesenna

CAMORRA Inquieto deve tornare in Italia

La Cassazione romena respinge il ricorso dell'imprenditore vicino a Zagaria

Dovrà rientrare in Italia per 6 mesi. La Corte di Cassazione romena ha rigettato il ricorso dell'imprenditore di Casapesenna Nicola Inquieto, ritenuto dagli inquirenti vicino al boss Michele Zagaria ed in particolare il canale attraverso il quale Capastorta investiva i proventi illeciti delle sue attività in Romania, accogliendo la consegna "a tempo" alle autorità italiane chiesta dalla Dia.

Inquieto, difeso dagli avvocati Nicola Marino e Giuseppe Stellato, dopo l'arresto nell'ambito dell'inchiesta Transilvania era stato scarcerato dalla Suprema Corte rumena. Successivamente l'antimafia aveva avanzato ricorso chiedendo l'esecuzione del mandato di arresto europeo, sia pure solo per sei mesi. Istanza che è stata accolta dalla Corte d'Appello e confermata dalla Cassazione che ha ritenuto non dispensabile la presenza di Inquieto nei procedimenti penali pendenti in Romania e quindi ha disposto la consegna temporanea dell'indagato alla magistratura italiana. 

Inquieto, secondo prassi, dovrebbe arrivare in Italia nei prossimi giorni. 

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