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Cronaca San Marcellino

Si fa male a scuola, l'incubo infinito. "La mia vita rovinata"

Zaccariello presenta ricorso contro l'Inail dopo l'ultimo diniego

Una storia infinita. Fatta di corse in ospedali, di traumi e di gestione superficiale della ‘salute pubblica’. Nei giorni scorsi abbiamo riportato quanto accaduto a Nicola Zaccariello, operatore scolastico della scuola media di San Marcellino, che il 22 maggio del 2017 è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro. Dopo essere scivolato mentre era al lavoro andando a sbattere violentemente contro una scrivania ha riportato la rottura di un menisco, la lesione di un crociato e una deambulazione non più perfetta.

Una vita ‘normale’ fatta di amicizie, di partite a calcetto e di corsa giornaliera che praticamente viene ‘devastata’ da un infortunio grave che costringe Nicola Zaccariello a ricorrere anche ad un intervento chirurgico. Tutto questo però non viene ritenuto dall’Inail motivo di invalidità.

Il calvario del 52enne inizia, come detto il 22 maggio: dopo essere stato trasportato all’ospedale di Aversa gli viene consigliata una risonanza magnetica al ginocchio sinistro che infatti riporta la “lesione del corno posteriore del menisco mediale e la lesione parziale del legamento crociato anteriore”. Il 16 giugno 2017 ha anche effettuato l’intervento chirurgico e altri controlli e terapie sono stati effettuati nelle ultime settimane. Come sottolineato dal consulente di parte dottor Nicola Golia “è presente una limitazione funzionale dei movimenti e il ginocchio si presenta instabile e claudicante. Si evidenza inoltre una ipotrofia dei muscoli della coscia sinistra di circa 2 centimetri”.

Tutto questo però per l’Inail non garantisce l’invalidità e viene presentata una relazione negativa. Zaccariello quindi si reca immediatamente da un avvocato e poi da un ortopedico per verificare se ci fosse la possibilità di invalidità e tanto è vero che il medico di parte Golia riferisce che “c’è il 9% di inefficienza psico-fisica o danno biologico o danno alla salute”.

Quando parliamo però di gestione superficiale arriviamo all’incontro di venerdì 12 gennaio 2018, quando Nicola Zaccariello si reca all’Inail dopo essere stato convocato e si ritrova davanti ancora la dottoressa che già aveva dato parere negativo, Nicolina D’Aniello, primo dirigente dell’Inail, che ovviamente dà ancora parere negativo. A questo punto quindi tutta la documentazione necessaria sarà presentata in tribunale per un’azione legale contro l’Inail che dovrà essere discussa nei prossimi mesi: “Non mi fermerò – afferma Nicola Zaccariello – perché quanto mi è accaduto mi ha rovinato la vita. E sto chiedendo solamente quanto mi spetta per legge, nulla di più”.

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