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Cronaca Vairano Patenora

Quattro indagati, c’è anche il sindaco che decide di parlare: “Ecco la verità”

Cantelmo ha ricevuto l’informazione di garanzia insieme al nipote

Quattro persone indagate in una verifica sugli abusi edilizi a Vairano Patenora e tra queste spicca anche il sindaco della città Bartolomeo Cantelmo col nipote.

L’inchiesta nasce in seguito ad un sopralluogo effettuato dai carabinieri in un’area lungo via Patenara dove si stavano effettuando dei lavori in un terreno privato, senza alcuna documentazione (stando a quanto riscontrato). Per questo motivo sono stati denunciati un imprenditore di Casal di Principe, un tecnico, il sindaco di Vairano ed il nipote(questi ultimi due in qualità di proprietari del terreno).

Ma è stato proprio Cantelmo a spiegare la vicenda: “In primo luogo, è doveroso specificare che da quando mio nipote Michele (a cui per volontà paterna il bene era destinato ) ed io siamo divenuti per eredità successoria titolari catastali al 50% del bene(luglio 2003) nello stesso non abbiamo mai fatto lavori o opere. In secondo luogo l’intera proprietà così come ereditata è stata venduta da mio nipote Michele ad un imprenditore acquirente da otto mesi con contratto preliminare di compravendita da valere a tutti gli effetti di legge con immediata immissione in possesso ed effetti giuridici in favore dell’acquirente che sta eseguendo i lavori attualmente oggetto di contestazione. Ribadisco che io nulla ho a che fare con le attività in corso e che sono stato coinvolto dall’autorità giudiziaria in quanto non essendo stato perfezionato l’atto definitivo di compravendita programmato nel compromesso per giugno 2019 ne rimango ancora titolare catastalmente al 50%. Le attività in essere sull’area autorizzate o eventualmente non autorizzate riscontrate nel corso del recente sopralluogo vanno imputate e/o contestate alla ditta che ha il possesso giuridico e materiale del bene (e le chiavi di accesso) ovvero la ditta acquirente che sta operando per suoi interessi nel sito. Aggiungo anche che i controlli vanno fatti dagli organi preposti con le giuste misure e corrette metodologie , non certo da me che ripeto non c’entro nulla e non ho alcun interesse. Io come in tante altre occasioni vissute in questi anni di amministrazione per i tantissimi ricorsi aspetto anche questa volta serenamente l’esito delle indagini”. 

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