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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

I baby boss affidati alle figlie del cugino di Schiavone

La Dda indaga sulla gestione di alcuni centri nel casertano. Acquisita documentazione anche negli uffici comunali

Casagiove, Santa Maria Capua Vetere, Casapesenna: è sul triangolo tra queste città della provincia di Caserta che si sono accesi i riflettori della Dda che sta cercando di ricostruire come sia possibile in baby boss della Campania finissero nei centri gestiti da tre sorelle di un cugino di Francesco Schiavone Cicciariello, storico boss del clan dei Casalesi.

Martedì sono partiti in contemporanea tra le province di Caserta e Napoli una serie di controlli in alcuni comuni casertani e nei centri che sono finiti nel mirino.

Le indagini, affidate alla Squadra Mobile di Napoli e Caserta, mirano a capire chi ci sia realmente dietro a queste strutture che sono affidate alle mani di tre sorelle originarie di Capua, figlie di un cugino di Cicciariello, coinvolto anche, a sua volta, in una maxi inchiesta di camorra. Sei le persone che al momento risultano indagate dalla Dda e sulle quali sono in corso accertamenti.

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