rotate-mobile
Cronaca

L'ombra della camorra sui rifiuti. Maxi inchiesta della Procura su 7 Comuni

Il procuratore di Napoli svela i contorni dopo il blitz di questa mattina al Comune di Caserta con perquisizioni e sequestri negli uffici dell'Ente

Un’inchiesta molto più ampia che riguarda diversi comuni della regione Campania quella che ha “colpito” stamattina anche il Comune di Caserta, con perquisizioni e sequestro di supporto informatico effettuato a casa di tre persone, oltre che negli uffici del sindaco Carlo Marino, del dirigente Marcello Iovino e di un dipendente dell’Ente.

CARABINIERI IN COMUNE PER 5 ORE

A chiarire i contorni della vicenda è stato direttamente il procuratore di Napoli Giovanni Melillo che ha svelato l’indagine su presunti “traffici organizzati di rifiuti, realizzati nel quadro di una vasta e ramificata attività di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche deputate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e, in particolare, alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento affidata alle cure di amministrazioni comunali”. 

CONTROLLI ANCHE ALLA CASERMA SACCHI

“Le indagini - continua in una nota il procuratore - sono volte anche a verificare la presenza, in alcuni settori della filiera produttiva e con riguardo a specifiche ipotesi di fraudolento condizionamento delle aggiudicazioni di appalti e delle scelte di pubblici amministratori e funzionari, di soggetti d'impresa e di interessi della criminalità organizzata”. Le verifiche dei carabinieri per la Tutela Ambientale sono relative “ai comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Casandrino, Sant'Arpino, Recale e Casalnuovo. Le verifiche riguardano anche società in house della Regione Campania (Campania Ambiente e Servizi spa) e della Città Metropolitana di Napoli (Sapna spa)”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ombra della camorra sui rifiuti. Maxi inchiesta della Procura su 7 Comuni

CasertaNews è in caricamento