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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Falsi incidenti, 10 indagati: 50 euro per ‘fingersi vittime’

A capo dell’organizzazione c’era il ‘Ragno’, un venditore ambulante

Maxi inchiesta della Polizia Municipale di Fondi che ha portato alla scoperta di una sequela di falsi sinistri volti a truffare le compagnie assicurative. Una nutrita schiera di disagiati e disoccupati, italiani e stranieri, che offriva la propria “manovalanza” al modico prezzo di 50 euro, per l'arte del raggiro. Residenti in zona ed per lo più già noti alle Forze dell'Ordine per ricettazione, rissa, lesioni personali, minaccia a Pubblico Ufficiale, droga, furto, reati contro la famiglia e violenza privata.

Dieci gli indagati: K.M. 37enne, tunisino irreperibile sul territorio Italiano; U.E.V.26enne rumeno residente a Fondi; M.A., 28enne nativo di Fondi e residente a Lenola; T.G., 63enne nata a Terracina e residente a Fondi; S.C. 36enne nato a Gaeta e residente a Sperlonga; S.A.44enne napoletano residente a Fondi; C.F.M., 25enne nata ad Aversa e residente a Piana. Presenza d'eccezione quella della 27enne moldava A.M. residente a Torino, pendolare della truffa con precedenti penali per favoreggiamento di immigrazione clandestina, fabbricazione e possesso di documenti falsi e prostituzione.

Il modus operandi era sempre lo stesso: auto e biciclette che venivano a collidere per la simulazione del sinistro che prevedeva sempre l'intervento del personale del 118 ed il successivo trasporto presso gli ospedali della provincia di Latina per la certificazione sanitaria a corredo della pratica risarcitoria. Le comparse conniventi richiedevano l'intervento dell'organo di polizia per il rilevamento in modo da certificare la "veridicità” dell'accaduto da presentare in una fase successiva alle compagnie assicurative.

Schianti fantasma tra Fondi, Sperlonga e Lenola, ma mezzi soccorritori veri che di volta in volta si attivavano per mettere a segno il raggiro. In un'occasione è stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza del 118 per il trasporto del soggetto partecipante presso l'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina. A tessere come un ragno le fila dell'ordito piano, un venditore ambulante di abbigliamento, un 54enne di Frattamaggiore e residente nella Piana da anni. Il "Ragno" appunto che ha dato il nome all'inchiesta "Spider", coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina, Luigia Spinelli. Quattro gli incidenti falsi ed accertati e denunciati alla Procura di Latina, per i quali gli indagati sono direttamente partecipi alle simulazioni. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso al fine di verificare similari episodi ed in caso di riscontro positivo, notiziare l’autorità giudiziaria.

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