Al volante di una Fiat Multipla ha investito ed ucciso un uomo in bicicletta: è diventata definitiva la condanna a carico di un 40enne di Aversa dopo il rigetto dell’ultimo ricorso in Cassazione. Il tragico incidente si è verificato il 24 gennaio 2009 in via Nunziale Sant’Antonio a Trentola Ducenta. Nicola Mangiacapra era in sella alla sua bicicletta quando, mentre tentava di girare, venne investito da un’automobile in transito. L’impatto fu molto violento: il ciclista fu sbalzato dalla vettura e cadde a terra. I soccorsi non servirono a nulla.

Ne è nato un procedimento penale a carico dell’automobilista che aveva portato ad una condanna ad un anno in Appello, ma l’imputato ha presentato ricorso in Cassazione ma è stato respinto. Ad incastrare l’automobilista un testimone oculare dell’incidente e le perizie della Procura.

Nel rigettare il ricorso, i giudici della Cassazione (le motivazioni della sentenza sono state rese note negli ultimi giorni) scrivono: “Anche a voler sostenere la tesi della difesa sulla presenza del Mangiacapra al centro dell'incrocio (peraltro smentita dalle risultanze probatorie), il giudizio di responsabilità non muterebbe stante che l’automobilista era tenuto ad una maggiore prudenza in considerazione dello scarso attrito dell'auto al suolo, anche per via dell’asfalto bagnato da una leggera pioggia che rendeva viscido il manto stradale e della presenza dell'incrocio. Né il fatto che, in un incrocio cittadino, la carreggiata possa essere ingombrata da altro veicolo può rappresentare circostanza imprevedibile interruttiva del nesso causale”