Brucia rifiuti pericolosi: condannato operaio
Il giudice ha scagionato il titolare dell'azienda
Fu beccato a bruciare rifiuti pericolosi speciali nelle campagne di San Tammaro. Per questo motivo è arrivata la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per Romano C., operaio di Casal di Principe. Assolto, invece, Lello I., titolare di un'azienda che si occupa di movimento terra, di San Cipriano d'Aversa.
L'episodio di cui al processo, secondo quanto riferito da Cronache di Caserta, risale allo scorso mese di febbraio quando i carabinieri del Noe intervennero nei pressi di un rogo di rifiuti pericolosi, prevalentemente imballaggi in metallo che precedentemente contenevano diluenti e vernici. L'operaio fu beccato ad alimentare il fuoco e riferì che l'operazione era stata disposta dal titolare dell'azienda. Per il giudice Francesca Auriemma, però, l'operaio fece tutto da solo.