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Cronaca

Blitz della Polfer in un capannone, imprenditore nei guai

Gli agenti hanno trovato accumulatori e batteria di provenienza ‘ignota’

Nel corso dell’Operazione Alto impatto disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria ed effettuata su tutto il territorio nazionale, il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania ha intensificato i servizi di vigilanza in tutte le stazioni della regione, rafforzando altresì le misure di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario e nelle zone di pertinenza, anche con l’ausilio dei cinofili della Questura di Napoli. 

Nella giornata di sabato il personal della Polfer Campania ha proceduto al sequestro di 36 accumulatori di energia, la cui produzione è destinata quasi esclusivamente a FS Italiane, e 13 batterie per autotrazione, stoccati all’interno del deposito di una ditta di recupero rottami con sede a Caserta.

Nel corso dei controlli, gli agenti rinvenivano in un capannone in uso all’azienda i 36 accumulatori e le 13 batterie stipati in un cassone in plastica. Immediatamente si procedeva al controllo dei permessi autorizzativi e dagli accertamenti è emerso che, sebbene la ditta fosse iscritta all Albo Nazionale Gestori Ambientali, risultava titolare della sola autorizzazione per la “messa in riserva e recupero” dei rifiuti non pericolosi.

Pertanto P.G., l’amministratore 53enne della ditta, residente in provincia di Napoli, veniva denunciato per illecito nella gestione dei rifiuti speciali pericolosi. Inoltre lo stesso imprenditore, poiché non era in grado di fornire notizie utili circa la provenienza del materiale, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.

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