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Cronaca Maddaloni

Una strada per Ferdinando Imposimato, lanciata le petizione

Il magistrato casertano simbolo della lotta alla criminalità e della difesa della Costituzione

Una strada per Ferdinando Imposimato, giudice e parlamentare nativo di Maddaloni scomparso il 2 gennaio all’età di 81 anni. E’ la petizione lanciata sul web, sul sito change.org e che in poche ore ha raggiunto già le due mila firme.

L’appello in questo caso è rivolta al sindaco di Roma Virginia Raggi, proprio nella Capitale infatti si vuole lasciare impresso nella memoria di tutti l’operato del magistrato casertano, impegnato nella sua lunga carriera in processi che hanno fatto la storia. Tra questi alcuni tra i più importanti casi di terrorismo: è stato infatti il giudice istruttore per il processo sul rapimento di Aldo Moro nel 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Pagò il suo impegno contro la criminalità organizzata con l'omicidio del fratello Franco, sindacalista, ucciso dalla camorra nel 1983.

Impegnatosi per tre legislature in Parlamento nei rami del Partito Comunista Italianno come indipendente, è stato poi nominato Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione. I tanti firmatari della petizione chiedono quindi che sia intitolata una strada al grande magistrato “affinché resti per sempre il ricordo di un giudice integerrimo difensore della legalità e della Costituzione”.

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