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Cronaca Capua

Illegale in Italia custodisce piantagione di marijuana: assolto

Il 30enne è stato rinviato a giudizio per i reati in materia di droga

Assolto per particolare tenuità del fatto. E' quanto deciso dal giudice monocratico Marzia Pellegrino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Albin Kreka, 30enne albanese, finito sotto processo per reingresso illegale sul territorio italiano.

Nel novembre 2022 venne sorpreso dai finanzieri della compagnia di Giugliano in Campania a guardia di una mega piantagione di marijuana rinvenuta in via Brezza a Capua (motivo per il quale stato è deferito per produzione traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti). Il 30enne, irregolare sul territorio italiano, assistito dall'avvocato Giuseppe Conte, si trovava in un fondo agricolo in via Brezza a Capua adibito a piantagione di cannabis dove sono state rinvenute 378 piante di oltre 2 metri di altezza destinate all'estrazione di marijuana già mature e pronte per il raccolto nonché 33 sacchi già pronti per lo stoccaggio ed il trasporto delle piante.

Lo stupefacente sequestrato e poi distrutto era pari a circa 600kg con un valore di mercato di 5 milioni di euro. Albin Kreka è stato sorpreso dai finanzieri mentre trascinava un sacco di tela con indumenti che emanavano un forte odore di droga con segni visibili della coltivazione dello stupefacente ed occultati tra gli indumenti, 30 grammi di hashish.

All'esito di ulteriori controlli delle fiamme gialle il 30enne è risultato essere destinato a un decreto di espulsione dal territorio italiano nel 2018 ma nonostante ciò continuava a permanente sul territorio italiano. Per tale condotta il giudice monocratico ha pronunciato formula assolutoria nei confronti dell'indagato. Albin Kreka per i reati concernenti le sostanze stupefacenti è stato rinviato a giudizio. Nel mese di gennaio dovrà presentarsi dinanzi al gup sammaritano.

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