Le Hogan false della camorra: oltre due secoli per 66 imputati | I NOMI
La requisitoria del pubblico ministero nel processo per le scarpe ed i vestiti taroccati
Oltre due secoli per i 66 imputati nel processo per il giro di contraffazione di scarpe e capi d'abbigliamento, da rivendere poi nei mercati rionali napoletani, promosso dal clan Mazzarella di Napoli.
Il pubblico ministero nella sua lunga arringa ha chiesto pene tra i 4 ed i 5 anni per tutti gli imputati coinvolti a vario titolo nell'inchiesta della Procura partenopea sul traffico di abiti e scarpe taroccate, provenienti dalla Cina o prodotta tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, e recanti marchio Hogan, Nike, Adidas, Alviero Martini ed altri noti marchi. La merce sarebbe poi finita sul mercato nei punti vendita, sempre gestiti dal clan Mazzarella, alla Duchesca.
Alla sbarra sono finiti Francesco De Biase, 33enne di Napoli; Salvatore Montagna, 30enne di Napoli; Gennaro Caiazzo, 44enne di Napoli; Alberto De Biase, 60enne di Napoli; Antonio Cammarota, 46enne di Napoli; Mario Murolo, 46enne di Napoli; Umberto Caldarelli, 60enne di Napoli; Patrizia Vitolo, 49enne di Napoli; Emanuele Orfano, 29enne di Casoria; Luciano Scamaccia, 33enne di Napoli; Roberto Murolo, 38 anni di Napoli; Bing Guan Wang detto Marco, cinese di 55 anni residente a Casagiove; Antonio Giuliano, 35 anni di Napoli; Fabio Caldarelli, 32 anni di Napoli; Maurizio Caldarelli, 36 anni di Napoli; Giuseppe Cognetti, 46enne di Napoli; Luigi Amelio, 51enne di Napoli; Salvatore Cianci, 48 anni di Portici; Moreno Salvato, 62enne di Napoli; Luigi Illibato, 51enne di Napoli; Giacinto Ricciardi, 43enne di Cercola; Emanuele Nappi, 37enne di Napoli; Tammaro Ferrara, 50enne di Orta di Atella; Anna Dolce, 60enne di Napoli; Angelo Di Marzo, 58enne di Aversa; Giovanni Casillo, 64 anni di San Giuseppe Vesuviano; Vincenzo Lucci, 57enne di Napoli; Sabatino Caldarelli, 39enne di Napoli; Gerardo Spizzuoco, 64 anni di Ercolano; Armando Cimmelli, 33 anni di Napoli; Nicola Luiso, 49 anni di Napoli; Giuseppe Abate, 31 anni di Napoli; Carmela Forte, 71 anni di Napoli; Antonio Caldarelli, 58 anni di Napoli; Antonio Esposito, alias Puffetto, 47 anni di Napoli; Filippo Ferrigno, 66 anni di Casalnuovo; Antonio Sorgente, 51 anni di Napoli; Vincenzo Forte, 69 anni di Napoli; Roberto Ferrigno, 26 anni di Pomigliano d'Arco; Ciro Ferrigno, 47 anni di Napoli; Martino Ferrigno, 33 anni di Napoli; Nicola Confuorto, 30 anni di Napoli; Antonio D'Alisa, 61 anni di Napoli; Giovanna Marte, 31 anni di Napoli; Maria De Gregorio, 49 anni di Napoli; Carmela Trotta, 35 anni di Casoria; Antonietta Riccio, 24 anni di Napoli; Nazzaro Pagano, 57 anni di Aversa; Gennaro Salzano, 54 anni di Napoli; Alfredo Salzano, 28 anni di Giugliano; Gaetano Salzano, 26 anni di Santa Maria Capua Vetere; Alessandra Smeragliuolo detta Santina, 66 anni di Marcianise; Silvana Matano, 51 anni di Falciano del Massico; Giuseppe Vetrella, 70 anni di Macerata Campania; Maria Scialla, 39 anni di Caserta; Carmine Maiello, 59 anni di Napoli; Pasqualina Marino, 28 anni di Marcianise, residente a San Leucio; Youssef Moaouiya, marocchino di 55 anni residente a Macerata Campania; Salvatore La Marra, 38 anni di Acerra; Antonio Garofalo, 47 anni di Casoria; Giovanna Garofalo, 40 anni di Casalnuovo; Crescenzo Liberti, 64 anni di Pomigliano d'Arco; Giovanna Nardino, 36 anni di Pomigliano d'Arco; Maria D'Onofrio, 36 anni di Pomigliano d'Arco; Anna Delle Cave, 52 anni di Casalnuovo.
Il processo è ormai alle battute finali con gli avvocati difensori - tra cui Gabriele Amodio, Claudio Sgambato ed Umberto Elia - impegnati a discutere per le posizioni dei diversi imputati.
