Un guasto alla centrale Telecom fa saltare la sentenza per il killer ed il medico
Impossibile il collegamento con Setola. Il boss ed il professionista rischiano 16 anni di carcere
Un guasto tecnico alla centrale Telecom nazionale. È stato questo il motivo, annunciato dal tecnico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che non ha consentito il videocollegamento con il killer Giuseppe Setola, dal carcere di Tolmezzo, facendo saltare la sentenza per il capo dell'ala stragista del clan dei Casalesi e per l'oculista Aldo Fronterrè, accusato di aver prodotto false perizie per dimostrare l'incompatibilità con il carcere di Setola consentendogli la fuga dalla clinica Maugeri di Pavia in seguito alla quale iniziò la stagione di sangue, con 18 morti e 9 feriti, tra cui le vittime della strage di Castel Volturno.
Il processo volge alle battute finali. Nel corso dell'udienza in programma, infatti, erano previste le conclusioni dell'avvocato Coppola, difensore di Fronterrè, e le eventuali repliche del pm Alessandro Milita, che nel corso della requisitoria aveva invocato 16 anni a testa per il killer ed il medico. Per Setola, invece, l'avvocato Paolo Di Furia ha chiesto l'assoluzione.
Il processo è stato rinviato al 29 gennaio quando è attesa la sentenza.
