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Cronaca Marcianise

"Non esagerare col sesso, potrebbe morire nel letto"

Non solo soldi, ma anche escort ‘offerte’ per ottenere appalti pubblici. Gli ultimi verbali dell’imprenditore colluso con la camorra conferma le ipotesi della Dda

Soldi, assunzioni ma anche donne offerte a funzionari in cambio di favori negli appalti pubblici. Un sistema marcio fino al midollo sul quale avevano già fatto luce diverse inchieste della Dda, ma che adesso viene certificato da chi quel “sistema illegale” lo ha messo in piedi. Il protagonista è Angelo Grillo, imprenditore di Marcianise con la passione per la politica, dove è entrato per trovare lo “spazio” per inserire le sue imprese. Riuscendoci per anni, soprattutto nel settore dei rifiuti, fin quando i pentiti del clan Belforte, dal capoclan Salvatore a Bruno Buttone, non hanno iniziato a fare il suo nome quale “colletto bianco”.

Da 'vittima' a pentito

Grillo, fin dal suo arresto, ha sempre dichiarato di essere una “vittima della camorra”, fino a pochi mesi fa quando ha iniziato un percorso collaborativo, non certo semplice, visto che, spesso, si è ‘contraddetto’. E lo ha fatto anche il 5 marzo scorso quando da lui si è presentato il magistrato della Dda Luigi Landolfi per chiedergli notizie relativamente all’appalto rifiuti ottenuto a Santa Maria a Vico. Dopo alcune incertezze, Grillo ha confermato ciò che era stato già ricostruito dalla procura antimafia, relativamente ai rapporti con pezzi dell’allora amministrazione comunale.

La escort per il dirigente

E ciò che emerge è che per ottenere appalti pubblici non c’era bisogno ‘solo’ di tangenti o assunzioni di amici e parenti, ma anche di altri tipi di offerte. Come quella ‘avanzata’ al dirigente del Comune Affinita al quale Grillo decide di pagare una escort cubana per fare sesso. E racconta nei nuovi verbali che CasertaNews ha avuto modo di visionare: “Una volta giunto a Roma, vidi Affinita e mi resi conto che era una persona ‘più viva che morta’ e mi preoccupano conoscendo la cubana ed il suo modo di fare, che Affinita quale avesse avuto un rapporto sessuale con lei, ci sarebbe potuto rimanere ed in quel caso avremmo raggiunto il risultato opposto a quello che volevamo”. Ecco perché Grillo racconta di essersi raccomandato con la cubana: “Anche Giusy la cubana vide Affinita rimase u8 po’ sorpresa, ma io le dissi che lei poteva accontentare quella persona adottando maggiori cautele, mi raccomandai più volte di non esagerare in quanto ero seriamente preoccupato che potesse non resistere ad un rapporto sessuale con lei”.

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