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Cronaca Marcianise

Il pentito inguaia anche la fidanzata del fratello morto

Il racconto di Grillo ai magistrati della Dda

Nella sua ricostruzione delle piazze di spaccio a Marcianise, il collaboratore di giustizia Giuseppe Grillo punta l’indice anche contro la fidanzata del fratello morto. Ai magistrati della Dda che lo hanno ascoltato, il 36enne ha parlato, infatti, di Giovanna Di Giovanni (sotto processo con altre 27 persone) ed ha dichiarato: “Dopo la morte di mio fratello, in qualche occasione, per aiutarla economicamente, le ho fatto mantenere plance di fumo nella sua abitazione a Marcianise. Io consegnavo il fumo che lei mi manteneva e la ricompensavo con 150 euro a settimana”.

I magistrati gli fanno notare che a casa della ragazza fu sequestrato un appunto manoscritto con le indicazioni della quantità e qualità della droga custodita il che ha fatto pensare che la Di Giovanni offrisse lo stesso “servizio” anche ad altri spacciatori. “Non ne sono a conoscenza - ha spiegato Grillo ai magistrati- perché dopo la morte di mio fratello si è unita ad una persona di Napoli che io non conosco ed i miei rapporti con lei si sono un po’ allentati”.

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