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Cronaca Marcianise

Il pm della Dda 'apre' alla collaborazione dell'imprenditore amico di Belforte

Landolfi ha chiesto la revoca della misura cautelare

Revoca della misura cautelare. E’ questa la richiesta che il publico ministero della Dda Luigi Landolfi ha avanzato al collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l’imprenditore di Marcianise Angelo Grillo. La richiesta è arrivata dopo la decisione dell’ex consigliere comunale di confessare i propri rapporti col capo clan Salvatore Belforte e di essere il mandante degli omicidi Passarelli e Cortese.

Una apertura da parte della Dda nei confronti della collaborazione dell'imprenditore, che comunque resterebbe in carcere visto che deve scontare una pena di trent'anni per l'omicidio dell'imprenditore Vincenzo Passarelli, per il quale è stato già condannato come mandante.

Successivamente è stata presentata istanza di revoca dall’avvocato Iannotti dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria da parte della difesa di un altro imputato del processo, l’ex vice sindaco di Caserta Enzo Ferraro. Quest’ultimo è sotto processo con Grillo per la presunta turbativa d’asta di un appalto per il trasporto disabili dell’amministrazione del Capoluogo.

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