Ispettori in tribunale ad Aversa per il giudice fotografato alla convention di Forza Italia
Cioffi non si vuole astenere dal processo ad Aniello e Raffaele Cesaro: "Sono tranquillo"
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, tramite l'ispettorato ha avviato accertamenti preliminari sulla vicenda del giudice Giuseppe Cioffi. Il magistrato del tribunale di Napoli Nord con sede ad Aversa, presidente del collegio che sarà chiamato a giudicare Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli del parlamentare di Fi Luigi Cesaro, è finito al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di una foto dove compare insieme ad alcuni partecipanti a una convention di Forza Italia a Ischia.
Il giudice sostiene però di non aver partecipato alla convention e che la foto sia stata scattata il giorno dopo l'evento, mentre era al bar dell'albergo del meeting per motivi personali. "E' una prassi consolidata avviare degli accertamenti preliminari allorquando ci siano dei profili dubbi. Non significa assolutamente che questo magistrato sarà soggetto ad azione disciplinare, stiamo facendo delle verifiche, ne facciamo molte e credo che siano a garanzia degli stessi coinvolti e della trasparenza della giurisdizione" ha sottolineato il ministro.
Parla il giudice. "Degli accertamenti avviati dal ministro Orlando non so nulla, ma di certo sto tranquillo dal punto di vista giuridico. Mai conosciuto o frequentato i Cesaro, per cui non ho motivo di astenermi al processo che li riguarda". Il magistrato del Tribunale di Napoli Nord Giuseppe Cioffi ribadisce la versione già resa ieri anche attraverso un comunicato emesso dall'Associazione magistrati (Anm) di Napoli Nord, di cui è stato presidente. Cioffi presiede il collegio giudicante del processo ad Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli dell'esponente forzista Luigi, deputato e candidato alle prossime elezioni; i due imprenditori di Sant'Antimo sono imputati per concorso esterno in associazione mafiosa per presunti rapporti con la camorra rispetto alla vicenda del piano di insediamento produttivo di Marano. Luigi invece appena pochi giorni fa ha ricevuto un avviso di chiusura indagini dalla Procura di Napoli Nord per voto di scambio.
