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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

12 ARRESTI La 'pazza' fuga dopo il colpo, la moglie si 'vanta' con l'amica: "Non mi arrestano più..."

Ecco tutte le abitazioni colpite a Caserta. Incastrati anche dalle cimici in auto

Cinque furti messi a segno a Caserta città ed altri due falliti. Ma il bottino che sono riusciti a portare a casa i 12 napoletani arrestati questa mattina dai carabinieri è davvero importante. In poco più di tre mesi un bottino di centinaia di migliaia di euro, grazie a collier, perle, bracciali, anelli, diamanti, zaffiri, smeraldi, Rolex e gioielli Tiffany. 

CHI SONO GLI ARRESTATI

Il primo colpo ‘registrato’ dai carabinieri è quello del 13 luglio in viale Lincoln a Caserta, che però fallisce. Ed è anche quello che però permetterà di ricostruire gran parte della vicenda. Il gruppo entra in azione ma viene bloccato da un vicino di casa della vittima che si accorge della loro presenza ed allerta le forze dell’ordine. Ne nasce un inseguimento, coi ladri che provano a scappare a bordo di una Ford C-Max col cofano aperto, prendendo anche delle strade contromano. Ma dopo qualche minuto, abbandono la vettura ed allertano un’altra persona, che li recupererà a San Nicola la Strada. Le indagini hanno poi permesso di scoprire che la donna arrivata in soccorso era Anna Artuso, moglie di Pasquale Reale) che poi, a bordo della sua Smart, confiderà quanto accaduto ad un’amica, affermando: “Comunque io con cinque marioli dentro la macchina, a San Nicola la Strada, non mi hanno arrestata allora, non mi arrestano più a me. Quattro bestioni, quattro cappelli neri, quattro paia di occhiali. Mamma mia dissi io, questi qua sono… si vede proprio che sono mariuoli. Dissi io ma toglietevi questi occhiali e questi cappelli”. 

IL RUOLO CHIAVE DELLE DONNE NELLA BANDA

I furti, però, non si versano. Il 21 settembre colpiscono in via Cornacchia, tre giorni dopo (24 settembre) in via Tazzoli. Ad ottobre vanno a segno quello in viale Beneduce (1 ottobre), via Sud Piazza d’Armi (4 ottobre) e via Petrarca (30 ottobre), mentre fallisce quello in via Fonton perché scatta l’allarme. I ladri continuano anche il 2 novembre in via Ferrarecce, mentre il 6 novembre tentando il colpo a Parco La Selva, che però fallisce. Sarà il giorno in cui tre membri della banda saranno arrestati, mentre per tentare di fermare il quarto, in serata, perderà la vita il vice brigadiere Emanuele Reali, investito ed ucciso da un treno a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria di Caserta.

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