rotate-mobile
Cronaca

Processo Medea, il pm chiede la condanna dell’imprenditore Fontana

Inizia la requisitoria del magistrato della Dda a carico di politici e funzionari

E’ iniziata oggi la requisitoria del pubblico ministero della Dda nel processo Medea che coinvolse imprenditori considerati vicini al clan dei Casalesi, politici e funzionari regionali. Il magistrato ha chiesto la condanna dell’imprenditore Pino Fontana per concorso esterno in associazione camorristica, mentre ha chiesto l’assoluzione per le ipotesi di corruzione che avevano coinvolto anche l’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio ed il deputato Carlo Sarro (le cui posizione sono state già archiviate). Il pm ha chiesto alla corte di verificare anche le posizioni dell'ex presidente del Consorzio Asi Piero Cappello, dell'ex direttore generale dell'Asi Peppe Ascierto e dell'ex assessore regionale Fulvio Martusciello per le loro dichiarazioni rilasciate e sui lavori affidati a Pino Fontana relativamente ala possibile turbata libertà di scelta del contraente, visto che gli avrebbero affidato incarichi senza bando. Il magistrato ha chiesto poi la condanna anche del carabiniere Alessandro Cervizzi, escludendo per l’aggravante dell’articolo 7, così come per Lauritano. Richiesta di assoluzione, invece, è stata avanzata per il finanziere Silvano Monaco, che era accusato di rilevazione di segreti d’ufficio. L’udienza è stata poi aggiornata alla prossima settimana, quando il magistrato completerà il proprio lavoro formalizzando le richieste di pena, esaminando anche le posizioni degli altri imputati del processo, tra cui l’ex senatore Udeur Tommaso Barbato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Medea, il pm chiede la condanna dell’imprenditore Fontana

CasertaNews è in caricamento