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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Firme false 'ricopiate' da una lista del 2013: le rivelazioni del carabiniere in aula

Per il militare le sottoscrizioni sarebbero state redatte dalla stessa persona. La preoccupazione degli imputati espressa nelle intercettazioni

La camicia recante le firme presentate nel 2013 dalla lista "Grande Sud" sarebbe stata ricopiata tre anni più tardi per la lista "Orgoglio Marcianise", a sostegno del candidato sindaco Antonello Velardi (poi eletto sindaco e sulla cui posizione l'indagine è stata archiviata). Lo ha confermato il carabiniere Palmiero escusso nel corso dell'udienza celebrata lunedì dinanzi al giudice Giovanni Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Sotto processo per la vicenda sono finiti Raffaele Tartaglione, 70 anni di Marcianise; Assunta Foggia, 65 anni di Caserta; Lorenzo Ovalletto, 59 anni di Marcianise; Alberto Tartaglione, 53 anni di Capodrise; Pasquale Bellopede, 66 anni di Marcianise. Il militare dell'Arma ha raccontato al giudice le indagini partite dalla denuncia dell'ex consigliere comunale Dario Abbate (che sarà escusso alla prossima udienza).

Dai riscontri effettuati è emerso come le firme per la presentazione della lista "Grande Sud" alle elezioni del 2013 sarebbero state ricopiate per la presentazione della lista "Orgoglio Marcianise", presentata da Ovalletto, tre anni più tardi. In alcuni casi i documenti d'identità dei firmatari sarebbero risultati scaduti. In un caso uno dei firmatari risultò deceduto mentre in un altro caso il sottoscrittore era in carcere. Per il militare le firme sarebbero state ricopiate dalla stessa persona: "la grafia è la stessa", ha ribadito in aula. 

Nel corso del processo, inoltre, sono state esaminate anche alcune intercettazioni, depositate agli atti, in cui alcuni indagati avrebbero espresso preoccupazione per la vicenda delle firme. Si torna in aula ad ottobre.

Secondo gli inquirenti, i delegati dell’Ufficio Anagrafe Raffaele Tartaglione ed Assunta Foggia avrebbero autenticato atti ideologicamente falsi. Su 239 firme raccolte a corredo della presentazione della lista, infatti, ben 156 sarebbero risultate false. 

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Nicola Russo, Carlo De Stavola, Carlo Madonna, Vittorio Giaquinto, Gaetano Golino e Giovanni Vairo. Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Mariano Omarto, Pasquale Gionti e Stefano Alessandrelli.
 

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