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Cronaca Parete

Chiesti 9 anni di carcere per l'uomo che ha ferito alla testa il piccolo Luigi

La Procura è convinta che sia Vincenzo Russo l'uomo che alla vigilia di Natale del 2017 esplose il colpo di pistola che trapassò il cranio del 15enne, vivo per miracolo

Nove anni. Questa la richiesta di condanna per Vincenzo Russo, il 35enne di Parete accusato di aver esploso colpi di pistola la Vigilia di Natale del 2017 uno dei quali ferì gravemente il 15enne Luigi P.

Stamattina dinanzi al collegio presieduto dal giudice Miele del tribunale di Napoli Nord, il pubblico ministero ha formulato le proprie richieste invocando una pesante condanna per l'imputato. Si tornerà in aula tra meno di 24 ore per le arringhe dei difensori di Russo, gli avvocati Angelo Raucci e Giuseppe Stellato. 

Era il 24 dicembre quando il ragazzino, promessa del calcio locale, era in giro in via Vittorio Emanuele a Parete insieme ai suoi amici quando venne attinto da un colpo di arma da fuoco alla testa. Le indagini partite subito dopo la drammatica vicenda portarono gli inquirenti in un terreno a circa 300 metri di distanza. L’abitazione del 35enne venne già all’epoca sottoposta a perquisizione, dove però non fu trovata alcuna pistola.

Gli esperimenti balistici, però, hanno ricondotto gli inquirenti su quell'appezzamento di terra da cui sarebbe partito lo sparo. Secondo la Procura l’uomo, subito dopo aver sparato ed essersi reso conto di quanto accaduto, si sarebbe disfatto dell’arma detenuta illegalmente. 

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