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Cronaca Casal di Principe

"Bidognetti allo stadio dopo la scarcerazione per trattare il business dei farmaci"

Il pentito svela: "L'incontro fu chiesto da Perrone per avere l'autorizzazione del clan”

Un incontro al campo sportivo di Casal di Principe per trattare l’autorizzazione ad iniziare il traffico illecito dei farmaci per conto della fazione Bidognetti dei Casalesi. A svelare la trattativa tra Massimo Perrone, leader della ‘Nuova gerarchia’, e Michele Bidognetti, fratello del boss Francesco ‘cicciotto e mezzanotte’, è il pentito Antimo Di Donato.

Le rivelazioni spuntano dalla carte dell’inchiesta della Procura sul mercato nero dei farmaci dei clan, smantellato con 5 arresti nei giorni eseguiti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Aversa, un giro da 600mila euro con ramificazione anche in Lombardia e Lazio.

I pentiti svelano il business

L’intercessione fondamentale per tale incontro è fornita da Gianluigi Natale, gestore del Box Express di Parete utilizzato dalla ‘Nuova gerarchia’ per spedire i farmaci ottenuti illegalmente all’estero, in particolare in Albania ed Inghilterra.

Racconta infatti agli inquirenti il pentito Di Donato che, dopo la scarcerazione nel novembre 2016 di Michele Bidognetti, “Perrone ci disse di voler parlare con Bidognetti per avere da lui l’autorizzazione ad iniziare tutti i traffici illeciti dei Casalesi su tutti i territori controllati dal clan Bidognetti”. Di Donato spiega quindi che Perrone si rivolse al proprietario del Box Express Gianluigi Natale, dove il boss della ‘Nuova gerarchia’ era impiegato quando era in regime di semilibertà: “Questo appuntamento  - spiega ai magistrati Di Donato - venne concordato da Natale e quindi Perrone si incontrò con Michele Bidognetti. L’incontro si tenne in un campo di calcio di Casal di Principe”.

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