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Cronaca Parete

Farmaci dei Casalesi: il business sbarca in Inghilterra

Il retroscena rivelato dal collaboratore Moschino. Ricettari rubati negli ambulatori di Lazio e Lombardia

Arrivava fino oltremanica il traffico illecito dei farmaci della nuova gerarchia del clan dei Casalesi. A rivelare il retroscena è stato il collaboratore di giustizia Luigi Moschino che ha raccontato ai magistrati della Dda del sistema illecito messo in piedi da Massimo Perrone con il placet del gruppo Bidognetti, di cui la "nuova gerarchia" era un'espressione.

Moschino ha rivelato dell'esistenza di due distinti gruppi che operavano in Lombardia e nel Lazio. Entrambi i gruppi si occupavano di rubare i ricettari presso studi medici. Nel Lazio, in particolare, ci sarebbe stato un uomo di Sant'Antimo che "provvedeva a rubare personalmente questi ricettari insieme ad una donna di cui non conosco il nome. In sostanza si recava presso gli studi ambulatoriali della regione Lazio, principalmente a Formia, Gaeta, Scauri (Latina), oltre che a Roma, fingeva di far sottoporre a visita la sua complice e nell'occasione sottraeva i ricettari". 

Le ricette false venivano, poi, compilate da Perrone "con un computer inserendovi il nome dei farmaci che occorrevano per la falsa terapia a beneficio di persone effettivamente esistenti i cui nomi venivano forniti da una persona di cui non conosco il nome ma con cui Perrone era in contatto".

Compilate le ricette Perrone le distribuiva per il ritiro dei medicinali presso le farmacie. "Consegnavamo centinaia di ricette false al giorno, circa cento", dice ancora Moschino. "I farmaci venivano poi da noi messi insieme e consegnati ad Antimo Di Donato (anche lui diventato collaboratore di giustizia nda) il quale provvedeva ad imballarli e consegnarli a Gianluigi Natale, titolare di un box express sito a Parete, che provvedeva ad inoltrarli all'estero, prevalentemente in Inghilterra".

Secondo Moschino l'acquirente inglese, al momento ancora ignoto, "provvedeva ad accreditaree mensilmente il corrispettivo sulle postpay intestate a noi del gruppo". 

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