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Cronaca Teverola

Inventano un attentato nel centro commerciale, condannati 3 carabinieri

Con false prove avevano incastrato un bracciante ghanese. Per loro 9 anni di reclusione a testa

Hanno incassato 9 anni di reclusione a testa al termine del processo con rito abbreviato al tribunale di Napoli Nord. Sono i tre carabinieri in servizio alla Compagnia di Giugliano, Castrese Verde (46enne di Quarto), Giuseppe D’Aniello (50enne di Teverola) ed Amedeo Luongo (49enne di Acerra), accusati di aver montato un caso contro un immigrato coinvolgendo in un inesistente progetto terroristico nel supermercato Auchan di Giugliano.

I tre, come riporta ‘Cronache di Caserta’, sono stati ritenuti colpevoli in primo grado dei rati di falso ideologico, calunnia, detenzione e porto d’armi clandestine, ma assolti dall’accusa di rapina. I tre militari, sospesi dal servizio e detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, avevano già ‘confessato’ il piano nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

L’idea era di ottenere un encomio e riabilitare la propria posizione, essendo venuti a sapere di una indagine in corso nei loro confronti. Così era stato arrestato ingiustamente il bracciante ghanese Munkail Osman, non prima però di aver piazzato nella sua abitazione di Giugliano due pistole, una copia del Corano e una mappa del centro commerciale con tanto di cerchi rossi sugli obiettivi del ‘terrorista’.

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