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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ex impiegato nella cricca dei falsi invalidi, Comune vuole costituirsi al processo

Santonastaso avrebbe sfruttato la sua posizione per fornire informazioni anagrafiche. Ma per le difese l’istanza dell’Ente è tardiva

Il Comune di Caserta vuole costituirsi parte civile nel processo a carico dell'ex funzionario Elpidio Santonastaso e di 33 persone - tra avvocati, medici, titolari di patronati e beneficiari - coinvolti in una maxi inchiesta sui falsi invalidi. 

E' quanto accaduto nel corso dell'udienza celebrata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Antonio Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L'Ente, attraverso la legale Lidia Gallo, nel corso della prima udienza, ha depositato la costituzione per un presunto danno di immagine subito dalle condotte di un suo ex dipendente, Elpidio Santonastaso, che proprio approfittando della propria funzione pubblica avrebbe fornito ai suoi "soci" in affari informazioni anagrafiche. Un'istanza su cui si sono opposti i difensori degli imputati.

Ad avviso del collegio difensivo, infatti, la costituzione sarebbe da un lato tardiva (la riforma Cartabia limita la possibilità di costituzione all'udienza preliminare) dall'altro sarebbe priva dei requisiti di legittimazione attiva in quanto l'Ente non avrebbe subito alcun tipo di danno. Questioni su cui il collegio si è riservato, con la decisione che sarà presa all'udienza fissata a fine febbraio.

Al centro del processo c'è l'avvocato Andrea Isernia, di Caserta, che avrebbe coordinato le attività di patronati, dei consulenti e dei medici da cui avrebbe ottenuto falsi certificati per 'condizionare' le pratiche di invalidità per le quali la cricca avrebbe percepito circa il 50%. Nel sodalizio c'erano poi anche un funzionario dell'Inps e 4 medici che in cambio di parcelle tra i 150 ed i 250 euro avrebbero attestato false patologie. Secondo gli inquirenti sarebbero almeno 27 le truffe consumate ai danni dell'Inps. Grazie a diversi servizi di pedinamento è emerso come i beneficiari, nonostante le disabilità certificate, fossero in grado di condurre una vita in completa autonomia arrivando addirittura a guidare anche l'auto.

Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Renato Jappelli, Gerardo Marrocco, Dezio Ferraro, Vincenzo Iorio, Paolo Falco, Pasquale Barbato, Magda Zerrillo, Vittorio Giaquinto, Pasquale Acconcia, Umberto Elia, Gianluca Giordano, Angelo Mele, Claudio Sgambato, Giuseppe Stellato, Giovanni Lavanga, Lorenzo Montecuollo, Nicola Di Benedetto, Orlando Sgambati, Federico Simoncelli ed Angelo Raucci.

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