Falsi certificati medici per non andare a lavoro, condannato militare
La Corte dei Conti ha inflitto al caporale una sanzione da 1100 euro per gli stipendi percepiti indebitamente
Non va a lavorare per oltre un mese presentando falsi certificati medici. Un caporale dell'Esercito di Aversa, ma residente a Cesa, in servizio presso il 4 Reggimento dell'Aviazione dell'Esercito di Bolzano, è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire lo stipendio indebitamente percepito e pagare un risarcimento all'Esercito per il danno d'immagine subito.
I fatti sono risalenti al 2015 quando il militare, Luciano P., avrebbe formato certificati medici falsi (sottoscritti da due diversi medici) per giustificare l'assenza dal lavoro dal 22 maggio al 27 giugno, percependo, però, ugualmente lo stipendio. Per questi fatti, con sentenza del gip di Verona, il militare ha patteggiato la pena a 4 mesi di reclusione militare.
Ma restava aperta la questione del danno erariale. La Corte dei Conti, a metà settembre, ha pronunciato la propria decisione condannando il caporale al pagamento di 919 euro oltre al versamento di 275 euro a titolo di danno d'immagine.
