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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Nicola la Strada

False revisioni, chiesto il processo per 63. Nel mirino 5 officine casertane

Coinvolti anche gli automobilisti, ma gli avvocati mirano al proscioglimento nell'udienza preliminare

Sessantre persone rischiano di finire sotto processo per falsità in atti pubblici ed abuso di atti d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle revisioni di automobili e ciclomotori coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Il prossimo 3 dicembre è in programma l'udienza preliminare davanti al gup Sergio Enea dopo la richiesta di rinvio a gidizio avanzata dal procuratore aggiunto Antonio D'Amato.

Ad otto indagati è contestata anche l'associazione a delinquere: si tratta di Andrea Fiscone, 60 anni di Marcianise, proprietario di diversi centri di revisione auto a San Nicola la Strada, Marcianise, Casapulla, Vitulazio e Sessa Aurunca, insieme coi dipendenti Roberto Calafiore di Pignataro Maggiore, Lorenzo Gioielli di Vitulazio, Francesco Manica, Andrea Sorbo di Caserta, Dario D'Urzo di Portico di Caserta, Ciro Cavetti di San Marco Evangelista, Pasquale Lombardo di Marcianise. A loro viene contestato di aver attestato falsamente di aver effettuato le revisioni nell'unico centro 'autorizzato' dalla Motorizzazione di Caserta (quello di San Nicola la Strada) mentre effettivamente i controlli venivano realizzati nelle varie officine ubicate su tutta la provincia. In determinati casi, inoltre, le revisioni sarebbero state fatte nei locali sottoposta a chiusura da diversi Enti.

Nell'inchiesta sono rimasti coinvolti anche i proprietari dei veicoli che portavano le proprie auto o gli scooter ad effettuare la revisione: si tratta di persone residenti a Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Marcianise, Maddaloni, San Nicola la Strada, Capodrise, Macerata Campania, San Marco Evangelista, Casapulla, Capua, Vitulazio, Camigliano, Bellona, Caianello, Francolise.

Nel collegio difensivo saranno impegnati, tra gli altri, gli avvocati Domenico Amarando, Paolo Di Furia, Luigi Cicala, Mariano Omarto, Luigi Tecchia, Aniello di Fratta, Andrea Piccolo, Antonio Cerreto ed Antimo Castiello. I legali che rappresentano gli automobilisti coinvolti nell'inchiesta sono convinti che la loro posizione sarà chiarita già in fase di udienza preliminare, dimostrando l'estranietà ai fatti poiché in perfetta buona fede.

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