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Cronaca San Felice a Cancello

Falsa testimonianza: indagato l'erede del comandante Scarano

Il pm ha aperto un fasciolo a carico di Nicola Mauro. L'annuncio durante la requisitoria

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per falsa testimonianza per Nicola Mauro, responsabile della Polizia Municipale a San Felice a Cancello nominato con decreto del commissario prefettizio.

E' il retroscena annunciato dal pubblico ministero Gerardina Cozzolino nel corso della sua requisitoria a carico di 26 imputati nel processo per la corruzione nel comune sanfeliciano svoltasi oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere dinanzi al collegio presieduto dal giudice Carotenuto. Il pm ha ricordato la vicenda dei lavori di realizzazione di uno spartitraffico in piazza Giovanni XXIII che da parte della ditta di Luigi Dragone e per i quali non c'era alcuna autorizzazione o affidamento.

Nel corso del processo Mauro, chiamato come testimone, ha dichiarato di essersi recato sul posto e di aver incontrato il vicesindaco Petrone che avrebbe autorizzato la prosecuzione dei lavori. Al riguardo c'è anche un brogliaccio nei registri della municipale sanfeliciana (sequestrato dall'autorità giudiziaria). Il problema, emerso in maniera chiara ad avviso del pm Cozzolino, è che quel giorno, il 7 dicembre 2013, Petrone era a Roma ad una convention di Ncd. "Non poteva essere in due posti contemporaneamente". Per questo il pm ha annunciato in aula di aver "iscritto Mauro in un fascicolo per falsa testimonianza". 

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