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Cronaca

L'ex dirigente chiede 30mila euro al Comune per le ferie non godute

Iovino ricorre dinanzi al giudice del lavoro per essere risarcito dei 139 giorni di ferie non goduti in quasi otto anni. L'Ente affida incarico legale per la difesa

Ferie non godute in quasi otto anni di lavoro. E' questa la motivazione che ha spinto l'ex dirigente del Comune di Caserta, Marcello Iovino, a ricorrere dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per chiedere la condanna dell'Ente al pagamento di 30mila euro dovuti a titolo di risarcimento danni.

Secondo quanto ricostruito dall'ex dirigente, in un atto notificato al Comune il 7 gennaio 2020, sarebbero state le esigenze lavorative a non consentirgli di godere le ferie maturate fino alla data di cessazione del rapporto di lavoro, con oltretutto un diniego a tale diritto espresso dall'amministrazione comunale nonostante le diverse richieste inoltrate. Ben 139 giorni di ferie accumulate dal 13 dicembre 2010 al 1 ottobre 2018 (periodo di lavoro alle dipendenze del Comune di Caserta quale dirigente amministrativo) che ora Marcello Iovino chiede di 'trasformare' in indennità.

E' quanto emerge dalla determina (numero 807 del 29/05/2020) firmata dal dirigente comunale Salvatore Massi che ha provveduto a conferire un incarico legale da 3500 euro all'avvocato Carlo De Angelis, il quale dovrà difendere l'amministrazione comunale nel giudizio intrapreso dall'ex dirigente Iovino dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale sammaritano.

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