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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Nicola la Strada

Ex assessore ucciso: condannato Misso, assolto il faccendiere "amico" di Gelli

La Corte d'Assise ha inflitto 15 anni al collaboratore di giustizia. Prosciolto Cusano

Quindici anni per il collaboratore di giustizia Giuseppe Misso, assoluzione per Andrea Cusano, 62 anni "amico" del maestro venerabile della P2 Licio Gelli e ritenuto fiancheggiatore del clan dei Casalesi in provincia di Caserta. Questo il verdetto pronunciato dalla Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Napoletano, nel processo per l'omicidio di Vincenzo Feola, ex assessore ed imprenditore di San Nicola la Strada ucciso nel 1992 in viale Carlo III, nei pressi dell'Appia Calcestruzzi. 

Secondo quanto ricostruito dalla Dda Feola sarebbe stato eliminato perchè aveva deciso di non piegarsi alla volontà del clan sul prezzo del calcestruzzo scegliendo di uscire fuori dal Cedic, il consorzio delle aziende di calcestruzzo creato da Bardellino e Schiavone, che in provincia di Caserta aveva il monopolio della fornitura del materiale per l'edilizia e gestiva tutti gli appalti. Secondo i magistrati dell'Antimafia Cusano (per il quale era stato invocato l'ergastolo) averebbe fornito aiuto logistico al commando che uccise Feola mentre Misso, oggi collaboratore di giustizia, avrebbe fornito le armi e l'auto con cui è stato commesso l'agguato, come da lui stesso confermato nel corso del processo. 

I giudici, però, hanno assolto Cusano, difeso dall'avvocato Gabriele Gallo, condannando solo Misso. I familiari di Feola si sono costituiti al processo con l'avvocato Claudio Pascariello. 

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