rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Attività di ricerca e sviluppo fittizie: sequestro da 1,1 milioni per imprenditore casertano

Le indagini della Guardia di Finanza fanno emergere il sistema per 'risparmiare' sulle tasse

Attività di ricerca e sviluppo fittizie solo per risparmiare sulle tasse con la compensazione derivante dai crediti d'imposta. Arriva il sequestro da 1 milione e 126mila euro per un imprenditore casertano, operante nel settore del trasporto di merci su strada, che avrebbe evaso le imposte relativamente agli anni 'fiscali' 2018 e 2019.

Il provvedimento di sequestro, emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura, ha riguardato liquidità e beni nella titolarità e disponibilità del rappresentante legale. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, sotto la direzione ed il coordinamento dei magistrati della Procura (II Sezione di indagini, specializzata in criminalità economica), costituiscono l'epilogo di un'attività di controllo fiscale, eseguita nel 2022, nei confronti della società, che ha consentito di rilevare la predisposizione di attività progettuali di ricerca e sviluppo, unicamente al fine di iscrivere nelle dichiarazioni dei redditi per gli anni d’imposta 2018 e 2019, crediti d'imposta riconosciuti quale ristoro dei costi sostenuti dall’impresa per le attività di ricerca e sviluppo in realtà risultati fittizi, per poi utilizzarli successivamente, tramite la presentazione telematica di diversi modelli F24, in compensazione delle imposte dovute dalla società.

In particolare, le attività di controllo hanno permesso di accertare come la "S.r.l" nelle dichiarazioni ai fini dei rimborsi abbia indicato, per l’anno 2018, un credito d’imposta pari a 482.320 euro e, per l’anno 2019, un credito d'imposta pari a 644.276 euro, entrambi risultati inesistenti. Conseguentemente il legale rappresentante è incorso, con tali condotte, nell'indebita compensazione.

Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono ‘un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale che altera anche le dinamiche di mercato e la corretta e leale concorrenza tra le imprese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attività di ricerca e sviluppo fittizie: sequestro da 1,1 milioni per imprenditore casertano

CasertaNews è in caricamento