Fatture inesistenti, omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, omesso versamento dell'Iva e utilizzo di fatture per operazioni mai effettuate. Sono queste le accuse ai danni di 14 società, molte delle quali del territorio casertano, nei confronti delle quali la guardia di finanza di Aversa, guidata dal tenente colonnello Michele Doronzo, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo spiccato dalla Procura di Napoli Nord.

L'indagine, che trova spunto da accertamenti amministrativi svolti dall'Agenzia delle Entrate, ha permesso di raccogliere concreti elementi (tra cui la totale mancanza di personale e mezzi propri da parte dell'azienda) nei confronti di una società di Casoria, operante nel settore dei pellami, che ha emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 3 milioni di euro, tra il 2011 ed il 2013.

Di qui il provvedimento di sequestro emesso dalla Procura, esteso anche alle altre 13 società che utilizzavano le fatture, annotandole nelle dichiarazioni dei redditi, risparmando in questo modo sull'Iva. Al termine delle indagini sono state sottoposte a sequestro preventivo per 2 milioni di euro, pari all'importo delle imposte evase.