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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Recale

Evasione fiscale, la Finanza sequestra 165mila euro ad una concessionaria d'auto

Società finisce nei guai per aver organizzato un collaudato sistema di frode all'Iva

La guardia di finanza di Caserta ha ultimato l'esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 165mila euro, avente ad oggetto le disponibilita finanziarie della societa Punto Cars Srl con sede a Recale e operante net settore del commercio di autovetture, nonche il patrimonio del suo legate rappresentante Umberto Zampella.

Il sistema di frode all'Iva

La misura cautelare reale è stata disposta dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, a seguito degli approfondimenti investigativi, in ordine alle risultanze di una precedente attivita di verifica fiscale condotta nei confronti della citata societa, all'esito della quale il rappresentante legate era stato denunciato avendo indebitamente detratto l'Iva relativa ad operazioni soggettivamente inesistenti nelle dichiarazioni fiscali degli anni dal 2014 al 2016. Lo stesso, infatti, era risultato essere promotore ed organizzatore di un collaudato sistema di frode all'Iva, perpetrato nell'ambito della commercializzazione di auto di provenienza estera, attraverso l'interposizione di due ditte individuali rivelatisi delle cartiere, ossia soggetti economici evasori totali e privi di qualsiasi struttura aziendale, i cui responsabili sono stati denunciati avendo emesso fatture per operazioni inesistenti per un importo pari a circa 800mila euro.

Il modus operandi

Nel prosieguo delle indagini, i militari hanno acquisito, presso gli uffici della Motorizzazione Civile, la documentazione inerente l'immatricolazione delle autovetture oggetto di fatturazione, constatando due distinti modus operandi: o vi era una dichiarazione sostitutiva di atto notorio dell'acquirente che dichiarava falsamente di aver acquistato direttamente dal soggetto estero, ovvero vi era una fattura o un contratto di acquisto, anch'essi falsi, a dimostrazione del rapporto commerciale diretto tra l'acquirente finale e il soggetto estero. Con questi accorgimenti contabili in entrambi i casi l'Iva non era più dovuta all'atto dell'immatricolazione del mezzo in Italia. Gli acquirenti finali, sentiti dagli investigatori, hanno tuttavia disconosciuto totalmente la suddetta documentazione, dichiarando di aver acquistato le autovetture direttamente presso la Punto Cars Srl che quindi aveva prodotto la falsa documentazione proprio per sottrarsi agli obblighi fiscali.

Vetture e partecipazioni sociali sui conti correnti societari

Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto al Gip competente il sequestro del patrimonio illecitamente accumulato, anche al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione. Il Gip ha dunque disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e dei beni nella disponibilità del rappresentante legale, sino alla concorrenza dell’importo delle imposte evase. I successivi accertamenti patrimoniali eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare oltre ad una discreta disponibilità di risorse finanziarie sui conti correnti societari, anche partecipazioni sociali e quattro autovetture. Gli esiti dell’attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale anche con riguardo agli scambi intracomunitari.

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