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Cronaca Aversa

Ras dei Casalesi evade dai domiciliari per accompagnare la moglie a lavoro

La compagna di Mazzarella ascoltata stamattina in tribunale

La moglie di Emilio Mazzarella, considerato elemento di spicco del clan dei Casalesi, in aula nel processo per l'evasione dagli arresti domiciliari a carico del marito.

Stamattina, dinanzi al giudice Montanaro della sezione distaccata di Caserta del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata escussa la donna, come testimone della difesa. I fatti si sono verificati ad Aversa nel 2011. Mazzarella, che aveva un permesso di lavoro presso il negozio del figlio in via Orabona, venne sorpreso dalla polizia in altro luogo.

"Mi stava accompagnando a lavoro - ha rivelato la signora Teresa Arena al giudice - in una farmacia di via Roma. Erano circa le 16,30, l'orario di apertura dei negozi. La strada è praticamente parallela a via Roma e per raggiungere il negozio di nostro figlio doveva andare più avanti e girare".

Una sorta di "percorso ellittico" ha spiegato il difensore Giovanni Pizzo che ha prodotto agli atti del processo anche una mappa della città normanna per dimostrare il percorso obbligato da fare. Il legale ha, poi, chiesto un rinvio per consentire al suo assistito di essere ascoltato dal magistrato. Il processo è stato dunque rinviato al prossimo 19 dicembre quando si procederà con l'esame dell'imputato e le conclusioni delle parti.

Mazzarella, come detto, è considerato un elemento inserito nell'orbita delinquenziale del clan dei Casalesi con precedenti per associazione mafiosa, armi, estorsione e reati di falso. 

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