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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Succivo

Sorpreso nell'androne finisce sotto processo per evasione dai domiciliari: assolto

Per i giudici fa parte dell'abitazione e quindi non c'è alcun reato

L'androne del palazzo è di pertinenza dell'abitazione e quindi non c'è l'evasione dagli arresti domiciliari. 

Questa la decisione assunta dal Tribunale di Napoli Nord, in occasione della udienza predibattimentale, nei confronti di Gennaro Di Maio, 35 anni di Succivo, attualmente in carcere per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dopo una condanna definitiva ad 8 anni e 10 mesi. La vicenda risale al periodo in cui Di Maio era agli arresti domiciliari. A seguito di un controllo da parte dei Carabinieri, veniva trovato nei pressi dell'androne di accesso all'abitazione sulla pubblica via.

Il giudice, su richiesta dei difensori Vincenzo Guida e Filomena Belardo, ha assolto l'imputato, ritenendo che l'androne sia una parte della abitazione dove si svolge la vita quotidiana. Per cui l'imputato non avrebbe commesso il reato di evasione.

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