Accusato per la fuga dai domiciliari e assolto dal giudice: "Stava solo dormendo"
Il 41enne faceva uso di psicofarmaci e non avrebbe sentito i carabinieri alla sua porta
Era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nella sua abitazione in via San Carlo, a Caserta, quando non rispose ai carabinieri che effettuarono un controllo nel cuore della notte. Per questo F.D.B, 41enne del Capoluogo, era finito a giudizio. Nei giorni scorsi il verdetto del giudice Pacelli: assolto.
I fatti di cui al processo sono avvenuti nel 2019. Nel corso di un controllo il 41enne non rispose al citofono ai carabinieri che quindi lo ritennero assente dall'abitazione violando, dunque, la misura degli arresti domiciliari. Una violazione che è costata cara all'uomo che non ha potuto beneficiare della liberazione anticipata restando così detenuto.
Ma nel corso del processo è emersa la verità. Da quanto appreso il 41enne faceva uso in dosi massicce di psicofarmaci. Una cura che stava seguendo proprio durante il periodo del controllo, come evidenziato dal suo difensore, l'avvocato Natalino Giannotti, che ha prodotto al giudice documentazione sanitaria sulla cui scorta ha sostenuto che il proprio assistito stesse dormendo al momento del controllo.
Argomentazioni che hanno convinto il giudice Giorgio Pacelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha pronunciato sentenza di assoluzione. La Procura aveva invocato la pena di 6 mesi di reclusione.
