Estorsioni ed intestazione fittizia: chiesto il processo per 5
Rischiano il rinvio a giudizio il boss dei Mazzoni Cacciapuoti e sua moglie
Estorsione ed intestazione fittizia di beni per il clan dei Casalesi. La Dda ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone tra cui il boss dei Mazzoni Alfonso Cacciapuoti e di sua moglie Luisa Martino, entrambi di Grazzanise.
Rischiano inoltre il processo Rita Fusco e Michele Merolillo, entrambi di Vitulazio, e Ferdinando De Rosa, di Cancello ed Arnone, accusato di tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Grazzanise. Nell'inchiesta dell'Antimafia, secondo quanto rivelato dal quotidiano Cronache di Caserta, il boss e la sua consorte sono indagati per aver intetstato alla Fusco la titolarità di un supermercato per eludere eventuali misure di prevenzione patrimoniali.