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Cronaca Aversa

Estorsioni ai commercianti, condannato ex cutoliano

La Cassazione respinge il ricorso di Giuseppe Di Girolamo. Il fratello scappò dal carcere con "Faccia d'Angelo"

Da ex cutoliano a titolare di un albergo a Follonica. E' questa l'ascesa di Giuseppe Di Girolamo, alias Peppe 'o biond, 59 anni di Aversa, per il quale la Corte di Cassazione ha pronunciato la propria sentenza di condanna in ordine al reato di estorsione. 

I giudici della Suprema Corte hanno confermato la sentenza della Corte d'Appello di Napoli che aveva riformato la pena inflitta in primo grado ed escludendo l'aggravante mafiosa ha condannato Di Girolamo alla pena di 4 anni di reclusione. 

Picone venne arrestato nel 2010 per alcune estorsioni commesse in danno di commercianti della zona di Aversa a cui, attraverso esattori che si presentavano annunciandosi con la frase "mi manda Picone", avrebbe chiesto la tangente da pagare per le festività di Pasqua e Natale. 

Giuseppe Di Girolamo, divenuto poi collaboratore di giustizia pur senza ottenere la protezione per il suo status, è il fratello di Carmine Di Girolamo, detto o' sbirro, protagonista di una clamorosa fuga dal carcere di Padova nel 1994 insieme a Felice Maniero, alias Faccia d'Angelo, capo della mala del Brenta, operante in Veneto.   

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