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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Estorsioni del clan dei Casalesi: due indagati tornano liberi

Il Riesame annulla l'ordinanza per Lucca e Pavone e dispone la scarcerazione

Il tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza cautelare nei confronti di Carmine Lucca, 53enne di San Marcellino, ed Alessandro Pavone, 36enne di Casal di Principe, entrambi coinvolti nell'inchiesta sulle estorsioni del gruppo guidato da Mario De Luca.

La Dodicesima sezione del Tribunale della Libertà ha accolto il ricorso dei difensori, gli avvocati Luciano Fabozzi (per Lucca) e Mirella Baldascino (per Pavone) disponendo l'immediata liberazione dei due indagati che erano entrambi agli arresti domiciliari. 

I due erano stati arrestati nell'ambito di un'indagine dei carabinieri, coordinata dalla Dda di Napoli, che ha consentito di monitorare un gruppo di individui dediti all’attività estorsiva nei territori di Casal di Principe, Teverola, Frignano, San Cipriano d’Aversa, Marcianise e Castel Volturno. La compagine, ricostituitasi sotto la guida di Mario De Luca, storico membro del clan dei Casalesi, ha posto in essere un sistema integrato di controllo delle attività commerciali agendo sia direttamente nei confronti dei commercianti che indirettamente tramite l’acquisizione di una tangente sul recupero crediti di somme dovute.
In un caso specifico, gli indagati si sarebbero infatti presentati con il fine di recuperare un credito, presso l’attività di una delle vittime minacciandola di morte e rompendo alcuni macchinari con una mazza da baseball. Le somme sarebbero anche state estorte da soggetti gravati da una difficile situazione economica che, per far fronte alla richiesta, hanno dovuto tramutare il compenso in ceste di generi alimentari e beni di consumo.

Il gruppo ha dimostrato la sua operatività anche nel settore dei “cavalli di ritorno”, intromettendosi direttamente nella dinamica di restituzione di un’auto rubata nel parcheggio di un centro commerciale. L’intero panorama info-investigativo emerso ha dunque restituito un’immagine di un gruppo pienamente operativo che ha agito, in un contesto di momentaneo vuoto di potere in seno alla camorra casalese, onorando le regole e le logiche caratterizzanti del clan.

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