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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Estorsione sul "traffico di studenti universitari", chieste due condanne

I soldi per gli allievi "piazzati" nell'ateneo rumeno: "Paga o ammazziamo tua figlia"

Settemilacinquecento euro per ottenere la laurea. Un vero e proprio commercio di studenti mascherato da servizi di "tutoraggio" presso l'università di Arad in Romania. Un ingranaggio su più livelli tra intermediari e procacciatori di studenti universitari ed alla base di una richiesta estorsiva per la quale oggi il pubblico ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha invocato due condanne a 4 anni e 8 mesi di reclusione. 

Il pm, nel corso della sua requisitoria, ha riprecorso l'intera vicenda con il rapporto tra la vittima ed uno degli imputati, Carmine V.. Un rapporto di amicizia, con l'imputato che procurava studenti alla vittima da "piazzare" nell'ateneo rumeno. E per ciascuno studente l'importo era di 7500 euro per un ciclo di studi di 5 anni più 1, per il quale Carmine V. riceveva un compenso. 

Un giro d'affari florido, quello ricostruito dalla Procura, che si interruppe quando l'università di Arad comunicò che per sostenere gli esami era necessario un attestato di conoscenza della lingua rumena. Molti studenti a quel punto lasciarono il corso di studi e Carmine V. ebbe paura di non ricevere più i soldi, non essendosi concluso il ciclo di studi.

Per questo si recò, il  9 febbraio 2010, dell'amico accompagnato dall'altro imputato, Piero M.. L'obiettivo era recuperare i soldi ed i due non esitarono a minacciare. "Paga e stai zitto", avrebbero detto alla vittima. "Paga, sappiamo tua figlia dove va a scuola". E per essere più credibili mostrarono alla vittima dell'estorsione una pistola. A quel punto diede loro degli assegni temendo per sé e la famiglia ed in particolare la figlia, una bambina di 5 anni. 

E' la minaccia a fare la differenza, ad avviso della Procura, per far configurare il reato di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per cui ha invocato 4 anni ed 8 mesi per ciascuno degli imputati coinvolti nel processo. 

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